Su un pianeta remoto del XIV Universo, durante il XVI anno imperiale del regno dell'illustre imperatrice Eleonora, sovrana indiscussa del pianeta Sion e sovrana legittima di tutti gli universi conosciuti, due destini s'intrecciarono in un confronto epico, al culmine di una vendetta che aveva attraversato le ere.
Il suo interlocutore, un essere avvolto da un mantello nero logoro e un'armatura ormai ridotta a un simbolo di tempi migliori, sembrava un guerriero dimenticato dal tempo, un'entità invecchiata dalla battaglia e dall'odio. Sotto il cappuccio nero, il suo volto mostrava i segni indelebili degli anni trascorsi in una lotta senza fine, il nemico di un tempo ora ridotto a un'ombra di sé stesso.
Dall'altra parte, un anziano con i capelli candidi e occhi ardenti, portava sul volto le rughe del tempo e le cicatrici di battaglie passate, ma il suo sorriso portava con sé una malinconia che svelava una storia più complessa. Indossava abiti ardenti di rosso e sulla schiena portava un prezioso scudo argenteo con l'effige dorata di uno scorpione su sfondo rosso. Nelle sue mani, brandiva una spada e una daga pronte per la sfida, armi che avevano visto millenni di uso e di storia.
<<Preparati, perché non avrò pietà!>> - avvertì l'anziano con ferocia, la sua voce risuonante come un tuono lontano.
<<Vedo che hai imparato ad usare i sigilli, Diablo Erem!>> - ammise con rispetto l'anziano, riconoscendo la maestria del suo avversario nelle arti ancestrali.
Il duello si era protratto per ore, le spade si sfioravano nel balletto mortale che aveva coinvolto l'intero pianeta. Tuttavia, sembrava che Diablo Erem avesse iniziato a cedere sotto i colpi feroci di Antares. La sua armatura, una volta fiera, era ridotta a brandelli, e il suo volto mostrava il segno di una sconfitta imminente. Con un colpo ben piazzato, Antares costrinse Diablo a inginocchiarsi, la punta della sua spada tremante a pochi centimetri dalla pelle del suo nemico. L'aria si caricò di tensione, e il silenzio sembrava abbracciare il pianeta mentre Antares fissava il suo avversario.
Diablo Erem, ormai prostrato, sollevò lo sguardo verso Antares. Anche lui era stato sfigurato dalla battaglia, ma i suoi occhi bruciavano ancora di rabbia.
<<È vero, Antares, hai vinto. Ma non avrai mai ciò che cerchi.>> - mormorò con debolezza, cercando di nascondere il dolore che lo tormentava.
Antares abbassò la spada e si inginocchiò di fronte a Diablo, il rispetto ormai traspariva nel suo sguardo.
<<Non ho mai voluto che tu soffrissi, Diablo. Solo la verità è la redenzione per i tuoi crimini. Di' la verità, e forse troveremo un modo per porre fine a questa guerra millenaria.>>
Diablo Erem guardò Antares negli occhi per un momento, e poi scoppi in una risata amara.
<<La verità? Ah, la verità. Sai, Antares, tu non sai nulla. Non sai il peso dei sogni dei tuoi predecessori, delle promesse infrante e delle speranze tradite. Tu non sai quanto dolore porto, io e i miei seguaci, a causa della tua famiglia!>>
Antares si piegò in avanti, avvicinando il suo viso a quello di Diablo.
<<Allora dimmelo, Diablo. Dimmi il segreto che tuo maestro ha portato nella tomba con se stesso. Solo così possiamo porre fine a questa follia.>>
Ma Diablo chiuse per sempre i suoi occhi, era finalmente finita, quella guerra durata per troppo tempo finalmente era conclusa, silenzio tombale circonda il luogo poi improvvisamente un vortice temporale sembrò circondarli. I ricordi di Antares affiorarono in un turbine di immagini e suoni, portandolo indietro nel tempo fino al suo primo incontro con il Supremo Sommo Sacerdote.
<<Antares. Ricorda, quando sarà il momento dovrai fare una scelta difficile, una scelta che porterà o alla salvezza o alla distruzione, spetterà a te la decisione finale, una volta che conoscerai quel segreto non si potrà più tornare indietro, ricordalo bene Antares!>> - Antares all’epoca aveva annuito, senza capire appieno il significato di quelle parole.
Molto tempo fa, nel giorno della sua incoronazione, Antares, in un momento di profonda riflessione, cullò il proprio cuore e i pensieri, la sua voce risuonando come un'eco ancestrale nell'atmosfera carica di gravità:
"Non importa chi tu sia, né quale ombra abbia oscurato il tuo passato. È la scelta che forgerà la tua destinazione, quella che prenderai ora, che guiderà il tuo cammino. Il bene che donerai al mondo sarà la sorgente della tua forza, e il male che seminerai sarà il fantasma che ti perseguita nel buio della notte. In ogni caso, solo tu sei l'autore della tua storia, solo tu conoscerai i sacrifici, le rinunce, e le perdite che hai dovuto affrontare. Hai visto l'amore sfumare, le amicizie svanire, i legami familiari spezzarsi come fragili catene. Hai offerto il tuo tempo, hai sopportato l'assenza e il silenzio. Non è stato affatto facile, lo so, ma tu hai persistito. Sei stato giudicato, diffamato, calunniato, tradito, e odiato. Eppure, nonostante tutto, hai donato tutto te stesso, combattendo con fede incrollabile. Hai protetto la tua famiglia, la donna che hai amato, i tuoi fratelli e le tue sorelle, gli amici che hai considerato come fratelli, rinunciando a tutto e a tutti pur di tessere un futuro di pace e giustizia. Sei diventato un nemico per proteggere coloro che ami. Sei stato audace, forse persino folle. E ora, alla fine, mi lasci con l'onere dell'Impero. O mio Fratello, io accetto con umiltà il peso che mi consegni. Da questo istante in poi, io non sarò più soltanto Antares, ma il mio nome risuonerà come un eco eterno: Gemini III dei NoGheminis."
Così, Antares durante la sua lunga vita incarnò vari ruoli, fu Primo Ministro Imperiale, Grand'Ammiraglio, Sommo Sacerdote Imperiale, Guardiano del Sapere, e Rettore dell'Università Imperiale. I titoli e le responsabilità si accumularono come perle su un filo, testimoni di una vita vissuta con fervore, ma sempre a servizio del bene supremo. La sua epopea, il suo sacrificio, il suo legame con le stelle, con il passato e il futuro, costituiranno la legenda immortale dei NoGheminis. Lui, l’ultimo della stirpe regale secondaria originale; Lui, il più piccolo tra i discepoli dell’imperatore Chaos NoGheminis; Lui, l’ultimo umano sopravvissuto del pianeta Terra originale e l’unico non direttamente appartenente alla famiglia imperiale a ricevere il titolo di semidio; Lui, l’unico Imperatore il cui regno durò più di tre cicli di settantadue mila anni imperiali; Lui, l’ultimo custode di un’era antica. Ora al culmine della sua vita, ha più domande che risposte. Dopo il sacrificio di molti suoi predecessori è ancora lontano dal giorno in cui avrà modo di potersi riposare. Il suo viaggio non è ancora finito.
<<Per quanto tempo ancora, fratello mio, dobbiamo sopportare tutto ciò?>> chiese, la sua voce vibrante di emozione. <<Vorrei lasciare a mia figlia un’era di pace duratura!>>
Continua...
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Con il duello che aveva coinvolto Antares e Diablo Erem giunto al suo epilogo, il pianeta remoto del XIV Universo aveva assistito a uno scontro epico che avrebbe segnato la storia dei mondi conosciuti.
Anteprima del Capitolo 1 - Ciò che ho lasciato in sospeso...
In questo affascinante inizio, ci immergiamo nelle ombre dove il destino e il potere si intrecciano in una danza pericolosa e misteriosa. Il Grande Tempio delle Fenici Gemelle diventa il palcoscenico di un confronto epico tra personaggi enigmatici, ciascuno con una storia densa di segreti e rivelazioni.
Un trono conteso, un simbolo imperiale dimenticato e dialoghi carichi di tensione svelano la complessità di legami fraterni infranti e ambizioni oscure. In questo capitolo, ogni parola pronunciata, ogni sguardo scambiato, porta con sé il peso di millenni di storia, un eco di battaglie passate e di vendette mai dimenticate.
Mentre il mistero si infittisce, un'improvvisa svolta cambia il corso degli eventi, lanciando i protagonisti in una lotta contro un nemico tanto potente quanto inaspettato. Il destino sembra giocare le sue carte in modo imprevedibile, intrecciando le vite di guerrieri divini in una sfida che va oltre i confini del tempo e dello spazio.
In questo primo capitolo, ciò che è stato lasciato in sospeso si risveglia, innescando una serie di eventi che promettono di scuotere l'universo stesso. Preparatevi a immergervi in un mondo dove il destino non è mai quello che sembra e dove ogni scelta può cambiare il corso della storia.
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Il prossimo capitolo sarà rilasciato il 12/01/2023 e da tale giorno tutti i venerdì alle 10:00 ora italiana.
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Grazie per la lettura!
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