Ciao! Sì Belma sa tirare con l'arco perchè lo ha imparato nel suo villaggio: il tiro con l'arco poteva essere anche per competizione sportive (anche una caccia facoltosa di nobili) e per i celti italiani (Belma è insubre, quindi Lombardia) si racconta che prima di andare in guerra gli uomini so consultassero con le donne, che all'abbisogna intervenivano anche loro. Le donne celte erano molto più libere delle romane, potevano divorziare e gestire i propri beni in autonomia e diventare druide.
Per millenni gli dèi hanno camminato tra gli uomini, ma solo Dioniso si era spinto oltre i confini conosciuti. Era seguito dal suo thiaso di ninfe, satiri e fauni, reclutando donne per mutarle in Menadi, sue seguaci senza tempo disposte ad affiancarlo in una guerra silenziosa e logorante. Valtha fu la prima donna dei Tirreni a essere scelta dal Dio. Abbandonò la sua vita mortale per unirsi ai culti misterici del Dio: è in vita da ventisette secoli, in cui ha visto l’alba e il tramonto del suo popolo, gli Etruschi, ben prima che prendessero questo nome. Poi, per molto tempo, il Dio e il suo Thiaso dovettero separarsi. Dopo secoli di silenzio del Dio in cui il mondo è mutato e Valtha è riuscita a sopravvivere al tempo, Dioniso rischia di cadere nell’oblio e scomparire… trascinando con sé anche tutte le sue compagne. Oggi Valtha vive nelle strade di Firenze. Separata a lungo dal resto del thiaso, dalle compagne e dagli amici, viene finalmente raggiunta da Siro, uno dei satiri più fedeli di Dioniso. Se il dio non viene trovato e curato, svanirà trascinando con sé tutti i suoi seguaci. Con un’ offerta sibillina, Valtha deve accettare o meno di rifondare il thiaso, raggiungere la regina Ariadne e trovare Dioniso prima di altre entità a lui nemiche.
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