L’Agenzia will currently be available exclusively in Italian.
The reason? L’Agenzia (The Bureau, in eng) talks about Italian characters in Italian places.
I have not yet found an effective way to better translate all the idioms into English, the Milanese dialect, all those things so typically Italian that they would be incomprehensible outside our borders.
The very book from which the comic is based remains, for me, an untranslatable mystery.
What is normal for me (hearing people speak in dialect) would not be the same for an English-speaking reader (because the dialect is actually another language) and I don't want to do a botched translation job. So, for now, it will remain only in Italian.
If you want I can enter a general translation in the description box.
L’Agenzia non esiste. O almeno, non in questo piano dell’esistenza. Tutto, dalla scrivania a cui lavori, alla sedia su cui sei seduto e al tiramisù della Luisa che mangerai in mensa non esiste in questo mondo. Nemmeno la penna con cui scrivi o il caffè che berrai. Questo è quanto Daniele Baroni si sente dire il primo giorno all’Agenzia dal suo capo, Alessandro Russo.
Tra corridoi che cambiano forma, archivi infiniti, un motel al centro dell’universo, pesci volanti e orrori cosmici da altre realtà, Daniele e Alessandro scopriranno che a legarli non è solo il lavoro, ma anche l’attrazione e il sentimento.
Questo almeno finché Daniele non verrà risucchiato nella tana degli orrori e Alessandro farà di tutto per raggiungerlo e salvarlo. Per farlo, avrà bisogno solo di una scatola di fiammiferi e un kit di cortesia del Sesto Motel. O almeno, questo è quanto afferma il Custode.
Ding. Ding. Ding. Diiiiing. Diiiiing. Diiiiing. Ding. Ding. Ding.
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